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Visualizzazione dei post da ottobre, 2010

LA PROPRIOCEZIONE

La propriocezione è un elemento chiave per la disciplina trattata fino ad ora, non solo perché essa è estremamente tecnica, ma anche perché vengono utilizzati per la sua esecuzione degli attrezzi come i pattini, che permettono movimenti traslatori e rotatori, con una forte sollecitazione dell’ apparato propriocettivo. La propriocezione rappresenta la capacità del sistema nervoso centrale di percepire la posizione del corpo e delle sue parti, nonchè della contrazione muscolare e del movimento nello spazio dei diversi distretti corporei (cinestesia), anche senza l'apporto della vista . Tale sensibilità insorge all'interno di un organo ( fascia connettivale , articolazioni , tendini , muscoli , capsule articolari , cute , visceri ecc.), attraverso la stimolazione di specifici recettori sensoriali : esterocettori cutanei , propriocettori, enterocettori e recettori vestibolari . La propriocezione assume quindi un'importanza fondamentale nel complesso sistema dell'

CAPACITÀ DI RITMIZZAZIONE

Tanja Romano Il pattinaggio è ritmo: l’ alternanza di tensione e distensione dei grandi gruppi muscolari in ogni esercizio produce un certo ritmo del movimento che l’ allievo finisce con il percepire e con il “sentire” dopo averlo eseguito ripetutamente; è un grande vantaggio per la stabilizzazione dei movimenti acquisiti. La musica potrebbe essere definita la massima espressione del ritmo: “a ritmo di musica”. Per un atleta che pratica pattinaggio artistico questa capacità è fondamentale: infatti vediamo che tutte le difficoltà tecniche da eseguire possiedono ognuna una “melodia” diversa, in quanto presentano un tempo di esecuzione diverso tra loro. Per riuscire a eseguire l’ esercizio rispettando il tempo di esecuzione, il soggetto deve avere innanzi tutto una buona conoscenza del pattino ed un suo corretto utilizzo da legare ad una padronanza delle abilità di base, ed in secondo luogo una conoscenza del compito da svolgere.

CAPACITÀ COORDINATIVE..... L' EQUILIBRIO !

Nel pattinaggio artistico appare subito evidente che l‘ equilibrio è il fattore principale di prestazione di questo sport. L‘ equilibrio del pattinatore si manifesta in tutte le fasi dell’ apprendimento e dell’ allenamento: si tratta in un primo tempo di mantenere una posizione stabile malgrado una velocità di spostamento, i cambiamenti di direzione e di passo , le rotazioni e figure eseguite a terra. Per questa fase i punti di riferimento visivi e cinestetici sono molto importanti; il corpo inoltre deve essere perfettamente equilibrato e stabile per preparare una fase di slancio ottimale, unica garanzia per una buona riuscita del salto. Per mantenere o ritrovare l’ equilibrio , il pattinatore sfrutta diversi fattori: la velocità di spostamento, la forza centrifuga, il piegamento del ginocchio, i movimenti e la posizione delle braccia e della gamba libera, la tensione del corpo, il ritmo. Ogni figura viene scomposta in varie sequenze e ripetuta fino a quando si padroneggia perfettamen

LE CAPACITÀ COORDINATIVE

Definite anche con i termini di destrezza, coordinazione, abilità motorie, ecc., le capacità coordinative sono determinate dai processi di organizzazione, controllo e regolazione del movimento. L'apprendimento di un gesto sportivo è facilitato dalla presenza in memoria di un ricco bagaglio di precedenti coordinazioni acquisite, pertanto il miglioramento della destrezza permette di: coordinare movimenti precisi, apprendere facilmente e rapidamente nuovi movimenti adattare velocemente le precedenti esperienze motorie a nuove situazioni esprimere in maniera efficace le doti di forza, resistenza e rapidità. Il periodo migliore per allenare le capacità coordinative è compreso tra i 7 e i 16 anni. In particolare si può indicare come fase sensibile il lasso di tempo tra i 7 e gli 11 anni. Questo è un periodo ottimale per intervenire sulle capacità coordinative, in quanto l'apprendimento risulta essere molto veloce, anche se non corrisponde un'adeguata fissazione dei movim

Gruppi show e precision

Oltre alla parte dedicata al singolo o alle coppie c'è anche quella dei gruppi show e precision. Consiste in un gruppo di atleti che eseguono un collettivo, cioè una coreografia su base musicale (come nel libero e nella coppia danza) eseguita in gruppo. È una disciplina del pattinaggio artistico a rotelle nata da non moltissimi anni ma che riscuote un numero elevato di atleti. Per quanto riguarda i Gruppi show questi si dividono in: grandi gruppi, piccoli gruppi e gruppi cadetti ai quale si aggiungono poi anche i quartetti e i quartetti cadetti. Per le categorie show e precision si svolgono, come per le altre discipline del pattinaggio artistico, campionati regionali, nazionali, europei e mondiali ad esclusione dei gruppi e quartetti cadetti che si fermano invece ai campionati europei.

Solo Dance

Daniel Morandin Questa specialità del pattinaggio è svolta da atleti in modo individuale anche se ricalca quasi perfettamente le difficoltà della coppia danza. La solo dance si divide in due categorie, nazionale ed internazionale. Nella divisione nazionale gli atleti si cimentano in due prove di danze obbligatorie, alla fine delle quali i migliori atleti partecipano ad una terza danza che determinerà poi la classifica finale. Nella divisione internazionale gli atleti si cimentano in due danze obbligatorie (uguali per tutti), una danza originale (OSP) o un programma libero. La danza originale ha come caratteristica il tipo di "ballo" che si deve eseguire (samba, paso doble, cha cha cha, rumba, jive ecc...) e che varia di anno in anno; il programma libero invece si può eseguire su qualsiasi tipo di musica (anche cantata). Tra gli esponenti della disciplina vi sono Paola Frachini, campionessa del mondo in carica, e Alessandro Spigai, vice campione del mondo 2008

Coppia Danza

La coppia danza è formata da un pattinatore e da una pattinatrice, che eseguono in coordinazione passi ed inversioni del senso di marcia in armonia con il ritmo di una musica, in posizioni e prese codificate. L'introduzione di elementi propri della coppia artistico (sollevamenti, salti e trottole) sono limitati da apposite regole. La gara è suddivisa in tre fasi: esercizi obbligatori,danza originale, esercizio libero. Esercizi obbligatori: sono dei passi obbligati da eseguire su un determinato disegno, o meglio traiettoria, in tutta la pista, su musiche standard. I passi devono essere uguali per le coppie di ogni categoria. Qui vengono raggruppati i fondamentali del pattinaggio danza. Danza originale: su danze determinate per ciascuna categoria dalla federazione, si potrà creare una coreografia senza passi obbligati, ma per l'appunto l'unica limitazione è lo stesso tipo di musica e ritmo (es. paso doble,samba,chacha,ecc...). A differenza della Solo Dance, nell'OSD dell

Coppia Artistico

Marika Zanforlin-Federico Degli Esposti Per coppia artistico si intende l’ insieme di due pattinatori di differente sesso che eseguono, in coordinazione ed unisono, difficoltà singole o in coppia su uno o più brani musicali. Il programma di coppia artistico deve contenere le seguenti difficoltà: salti individuali trottole individuali sollevamenti salti lanciati trottole d insieme spirali Tutte queste difficoltà devono essere eseguite con affiatamento e perfetta coordinazione dei due partner, rendendo la coppia come un’ unica persona, senza che ci sia la prevalenza di uno sull’ altro.  La coppia storica che in assoluto ha rappresentato al meglio questa specialità era formata da due italiani che hanno vinto il titolo mondiale per ben otto anni consecutivamente! Beatrice Palazzi Rossi e Patrik Venerucci   Marika Zanforlin - Federico Degliesposti

LE SPECIALITÀ

Le specialità del pattinaggio artistico sono cinque: singolo, coppia artistico, coppia danza, solo dance e gruppi. Per quanto riguarda la specialità del singolo(maschile e femminile) si può suddividere in ulteriori due specialità: libero ed obbligatori Per esercizio libero si intende un programma contenente delle difficoltà (salti e trottole) collegate tra loro da passi, sequenze di passi e“figurazioni“, eseguite tramite un’ interpretazione coreografica attinente ad uno o più brani musicali. L’esercizio libero, a seconda della categoria, può comprendere due parti: programma breve e programma lungo. La durata dei programmi varia anch’ essa a seconda delle categorie: si parte da un minimo di due minuti per la categoria giovanissimi, fino ad un massimo di quattro per la categoria senior. L’esercizio libero, che sia breve o lungo, deve necessariamente comprendere: salti trottole interpretazione artistica passi e sequenze di passi Due esempi della nostra nazionale  che hanno rapp